Re: 48 ore caputo pizzeria
Inviato: 20 giugno 2017, 16:56
Il contenitore è la classica cassetta per i panetti, quindi non dovrebbe essere ermetico.
Se salgo con il lievito ho paura che mi si ripresenta il problema delle bruciature in quanto il cornicione si alzerebbe avvicinandosi alla resistenza, che come dicevo ho alzato davanti. In alternativa alla rondella chissà se riuscissi a spingerla/piegarla verso l'alto cosi potrei chiudere di più il forno avanti...boh...quello che è sicuro che la mia resistenza con la japimod diventa molto più calda davanti, sul lato opposto agli attacchi, che poi in realtà se immaginassi di raddrizzarla corrisponderebbe al centro della resistenza. Tra l'altro mi piacerebbe di più un cornicione basso ma vuoto piuttosto che gonfio, alla Michele per intenderci.
Ho usato l'acqua fredda 10/11 gradi perché in casa c'erano 27/28 gradi, la farina era a temp. ambiente e avevo paura di scaldare troppo l'impasto a mano, in fatti ho chiuso l'impasto a 25/26 gradi.
La cottura concentrata sopra penso sia inevitabile con il fornetto dove la resistenza circolare è sopra il cornicione, credo che sia impossibile strutturalmente avere un cornicione colorato lateralmente come avviene con il forno a legna.
Ciò che mi ha lasciato più perplesso è stato ritrovarmi i panetti secchi ma l'acqua sul fondo della cassetta.
Se salgo con il lievito ho paura che mi si ripresenta il problema delle bruciature in quanto il cornicione si alzerebbe avvicinandosi alla resistenza, che come dicevo ho alzato davanti. In alternativa alla rondella chissà se riuscissi a spingerla/piegarla verso l'alto cosi potrei chiudere di più il forno avanti...boh...quello che è sicuro che la mia resistenza con la japimod diventa molto più calda davanti, sul lato opposto agli attacchi, che poi in realtà se immaginassi di raddrizzarla corrisponderebbe al centro della resistenza. Tra l'altro mi piacerebbe di più un cornicione basso ma vuoto piuttosto che gonfio, alla Michele per intenderci.
Ho usato l'acqua fredda 10/11 gradi perché in casa c'erano 27/28 gradi, la farina era a temp. ambiente e avevo paura di scaldare troppo l'impasto a mano, in fatti ho chiuso l'impasto a 25/26 gradi.
La cottura concentrata sopra penso sia inevitabile con il fornetto dove la resistenza circolare è sopra il cornicione, credo che sia impossibile strutturalmente avere un cornicione colorato lateralmente come avviene con il forno a legna.
Ciò che mi ha lasciato più perplesso è stato ritrovarmi i panetti secchi ma l'acqua sul fondo della cassetta.