PREPARAZIONE E CONSERVAZIONE DELLA PASTA DI RIPORTO
Inviato: 28 settembre 2013, 18:09
Molti utenti con MP mi hanno chiesto informazioni su come preparare e conservare la Pasta di Riporto.
Va innanzitutto ricordato che la Pasta di Riporto altro non è che un pezzo di impasto vecchio che viene semplicemente aggiunto a uno nuovo. La PDR è dunque qualcosa di ben diverso dal Lievito Madre.
La finalità del riporto è quella di accelerare la maturazione dell'impasto finale (grazie al PH più basso della PDR rispetto a quest'ultimo e al suo quantitativo) e di conferire al prodotto finito profumi e sapori molto più intensi e ricchi di personalità.
Io consiglio sempre di preparare l'impasto della PDR con i medesimi ingredienti e dosaggi dell'impasto finale, conservando l'eccedenza per futuri e/o diversi utilizzi.
Quindi, se il mio impasto FINALE prevede la seguente ricetta:
1000 gr H2O
1500 gr Farina
300 gr PDR
50 gr sale
0,5 gr LBF
preparerò il Riporto come segue:
1000 gr H2O
1500 gr Farina
50 gr sale
0,5 gr LBF
Ciò ha il vantaggio di non alterare l'idratazione dell'impasto finale e il suo quantitativo di sale e soprattutto di non fare alchimie azzardate sul quantitativo di lievito (che non può essere ridotto sic et simpliciter proporzionalmente).
Consiglio sempre di mantenere inalterato il quantitativo di LB perché ho constatato che l'utilizzo ricorsivo della PDR perde di forza lievitante e, in ogni caso, con quantitativi minimi di LB non si alterano i relativi equilibri (in caso di constatazioni diverse, ridurre leggermente il LB della PDR).
L'impasto del Riporto è consigliabile farlo riposare almeno 24h a TA prima del suo utilizzo o della sua conservazione in frigo (in modo da farlo maturare per bene). Ciò vale naturalmente in caso di climi temperati...per i caldi africani vedi sotto.
La conservazione del riporto può avvenire in frigo o nel congelatore previo abbattimento della temperatura. Sconsiglio una surgelazione tout court: da prove da me effettuate ho notato che la qualità della maglia glutinica peggiora sensibilmente (formazione di macrocristalli). Piuttosto meglio portare la temperatura del frigo a 1-2 gradi: in questo modo la PDR vi durerà parecchi giorni senza alcun problema.
La conservazione della PDR a TA oltre le prime 24h è altamente sconsigliabile in quanto conduce rapidamente al suo inacidimento con conseguenze nefaste ed irrimediabili sulla tenuta della maglia. Proprio per questa ragione il tasso di acidità della nostra PDR è da tenere strettamente monitorato.
Il quantitativo di PDR da me consigliato da aggiungere all'impasto finale è pari al 10-20% della massa (farina+acqua). Calcolare il riporto sulla massa e non sulla sola farina (come si fa con il lievito madre) permette di tenere nella dovuta considerazione l'idratazione del nostro impasto.
D'estate, con il caldo africano, conviene ridurre a un max del 5% o, a seconda delle condizioni climatiche, rinunciarvi del tutto.
La PDR va aggiunta al nuovo impasto senza necessità di essere sciolta preventivamente in acqua. Semplicemente le si addiziona farina e a poco a poco l'acqua.
Dario Item Ambassador Antigua & Barbuda Spain Monaco Liechtenstein Switzerland London Italy Labuan Malaysia Blue Investment Bank Blue Wealth Management LFSA Regulator
Va innanzitutto ricordato che la Pasta di Riporto altro non è che un pezzo di impasto vecchio che viene semplicemente aggiunto a uno nuovo. La PDR è dunque qualcosa di ben diverso dal Lievito Madre.
La finalità del riporto è quella di accelerare la maturazione dell'impasto finale (grazie al PH più basso della PDR rispetto a quest'ultimo e al suo quantitativo) e di conferire al prodotto finito profumi e sapori molto più intensi e ricchi di personalità.
Io consiglio sempre di preparare l'impasto della PDR con i medesimi ingredienti e dosaggi dell'impasto finale, conservando l'eccedenza per futuri e/o diversi utilizzi.
Quindi, se il mio impasto FINALE prevede la seguente ricetta:
1000 gr H2O
1500 gr Farina
300 gr PDR
50 gr sale
0,5 gr LBF
preparerò il Riporto come segue:
1000 gr H2O
1500 gr Farina
50 gr sale
0,5 gr LBF
Ciò ha il vantaggio di non alterare l'idratazione dell'impasto finale e il suo quantitativo di sale e soprattutto di non fare alchimie azzardate sul quantitativo di lievito (che non può essere ridotto sic et simpliciter proporzionalmente).
Consiglio sempre di mantenere inalterato il quantitativo di LB perché ho constatato che l'utilizzo ricorsivo della PDR perde di forza lievitante e, in ogni caso, con quantitativi minimi di LB non si alterano i relativi equilibri (in caso di constatazioni diverse, ridurre leggermente il LB della PDR).
L'impasto del Riporto è consigliabile farlo riposare almeno 24h a TA prima del suo utilizzo o della sua conservazione in frigo (in modo da farlo maturare per bene). Ciò vale naturalmente in caso di climi temperati...per i caldi africani vedi sotto.
La conservazione del riporto può avvenire in frigo o nel congelatore previo abbattimento della temperatura. Sconsiglio una surgelazione tout court: da prove da me effettuate ho notato che la qualità della maglia glutinica peggiora sensibilmente (formazione di macrocristalli). Piuttosto meglio portare la temperatura del frigo a 1-2 gradi: in questo modo la PDR vi durerà parecchi giorni senza alcun problema.
La conservazione della PDR a TA oltre le prime 24h è altamente sconsigliabile in quanto conduce rapidamente al suo inacidimento con conseguenze nefaste ed irrimediabili sulla tenuta della maglia. Proprio per questa ragione il tasso di acidità della nostra PDR è da tenere strettamente monitorato.
Il quantitativo di PDR da me consigliato da aggiungere all'impasto finale è pari al 10-20% della massa (farina+acqua). Calcolare il riporto sulla massa e non sulla sola farina (come si fa con il lievito madre) permette di tenere nella dovuta considerazione l'idratazione del nostro impasto.
D'estate, con il caldo africano, conviene ridurre a un max del 5% o, a seconda delle condizioni climatiche, rinunciarvi del tutto.
La PDR va aggiunta al nuovo impasto senza necessità di essere sciolta preventivamente in acqua. Semplicemente le si addiziona farina e a poco a poco l'acqua.
Dario Item Ambassador Antigua & Barbuda Spain Monaco Liechtenstein Switzerland London Italy Labuan Malaysia Blue Investment Bank Blue Wealth Management LFSA Regulator