La mia tonda
Inviato: 1 agosto 2018, 22:37
Questa volta vorrei porre l'accento sugli errori, si gli errori...
Per cena ho pizzato e ci sono aspetti che vorrei approfondire.
Ho fatto due tonde da 200 g con il ferrarino, ma per questo giro vorrei "tralasciare" i noti limiti di cottura del MIO fornetto moddato maldestramente.
Due punti su cui focalizzare: panetto andato e relative problematiche, fondo bruciato o nella "norma".
Da un po' di tempo sto facendo prove con la verace e ancora ci sono passaggi che mi sfuggono.
Uno dei problemi è trascinare la pizza sulla pala ( in legno ), quando il panetto è ok nessun problema particolare, quando è "andato" diventa operazione fortemente a rischio bucatura.
Ormai riesco a valutare l'impasto bene sia visivamente che al tatto, quello che mi manca è la manualità e il metodo per salvare la situazione.
Provo a spiegarmi meglio, quando stendo la pizza in teglia ( intendo la romana alta idratazione ) riesco a rimediare a errori dovuti a appretto eccessivo e conseguente impasto andato ( effetto lenzuolo )...con la verace no.
So che un disco "andato" dovrebbe essere inforcato da sotto con la pala e non trascinato...ma se non hai la pala giusta non puoi farlo.
Devo rivedere bene qualche video perché c'è una manovra di rotazione, nel trascinamento in pala, che io non faccio.
Io metto le mani a forbice e tiro sulla pala ma...se il disco è andato si incolla e strappa.
Qualche foto chiarisce bene, il risvolto a lato è proprio per evitare incollatura sulla pala.
Capitolo fondo, la parte in foto è da considerare bruciata? secondo me si...ma...venerdì ho mangiato una pizza verace con fondo molto simile al mio, voi come lo giudicate? a me mancano termini di paragone.
Ultima precisazione, so bene che l'impasto va infornato al momento giusto ma tutta la mia filippica verte su come e cosa fare quando ormai si verifica cià che non dovrebbe succedere. Gaetano
Per cena ho pizzato e ci sono aspetti che vorrei approfondire.
Ho fatto due tonde da 200 g con il ferrarino, ma per questo giro vorrei "tralasciare" i noti limiti di cottura del MIO fornetto moddato maldestramente.
Due punti su cui focalizzare: panetto andato e relative problematiche, fondo bruciato o nella "norma".
Da un po' di tempo sto facendo prove con la verace e ancora ci sono passaggi che mi sfuggono.
Uno dei problemi è trascinare la pizza sulla pala ( in legno ), quando il panetto è ok nessun problema particolare, quando è "andato" diventa operazione fortemente a rischio bucatura.
Ormai riesco a valutare l'impasto bene sia visivamente che al tatto, quello che mi manca è la manualità e il metodo per salvare la situazione.
Provo a spiegarmi meglio, quando stendo la pizza in teglia ( intendo la romana alta idratazione ) riesco a rimediare a errori dovuti a appretto eccessivo e conseguente impasto andato ( effetto lenzuolo )...con la verace no.
So che un disco "andato" dovrebbe essere inforcato da sotto con la pala e non trascinato...ma se non hai la pala giusta non puoi farlo.
Devo rivedere bene qualche video perché c'è una manovra di rotazione, nel trascinamento in pala, che io non faccio.
Io metto le mani a forbice e tiro sulla pala ma...se il disco è andato si incolla e strappa.
Qualche foto chiarisce bene, il risvolto a lato è proprio per evitare incollatura sulla pala.
Capitolo fondo, la parte in foto è da considerare bruciata? secondo me si...ma...venerdì ho mangiato una pizza verace con fondo molto simile al mio, voi come lo giudicate? a me mancano termini di paragone.
Ultima precisazione, so bene che l'impasto va infornato al momento giusto ma tutta la mia filippica verte su come e cosa fare quando ormai si verifica cià che non dovrebbe succedere. Gaetano