




Moderatore: Juanta





Erminio,erminio78 ha scritto:Grazie Renato, Marco io impasto esclusivamente con la spirale, sia pane che pizza, sempre ed incordo.
Per me, un impasto napoletano che viene poco lavorato ed incordato e l'utilizzo di pochissimo lievito, non svilupperà mai un'ottima maglia capace di trattenere al meglio i gas di fermentazione, di conseguenza, in cottura, ne resteranno pochi giusto che serviranno per avere quel cm di cornicione.
Invece io, come al solito, vado contro corrente perchè credo che si possa ottenere una pizza migliore in termini di profumi, sapori e qualità organolettiche, della classica verace e la si possa migliorare.
Prima punto, fondamentale lavorare con farine di qualità e con un'ottima qualità proteica, che in fase di impastamento ti consentiranno di avere un'ottimo glutine e di conseguenza un impasto molto ben strutturato.
Secondo punto per me importante, l'impasto va lavorato bene, va incordato, però poi dobbiamo dare il tempo ai processi che avvengono durante le fasi di fermentazione e maturazione, di trasformarlo da elastico ad estensibile e bisogna utilizzare la giusta quantità di lievito e non ridurlo all'osso.
Terzo punto importante utilizzare impasti indiretti, prefermenti quali biga, lievito madre che conferiscono qualità superiore ai nostri impasti rispetto al semplice diretto
Ultimo punto che curo sono le varie fasi di maturazione, la giusta tempistica per stagliare e quanto far stare in apretto i panetti, poi stesa, molto importante per portare e conservare tutti i gas all'interno del cornicione ed infine cottura, che però per me pecca con l'elettrico.
Bypass non ne ho, cuocio in assetto standard, ho solo il biscotto al posto della refrattaria.
questo secondo come la penso io
Paolo è un tuo punto di vista che rispettopaolopf3 ha scritto: anche io anni fa usavo un pre fermento, ma il gusto del diretto non si batte.
Per la napoletana è l'unica possibilità. Non voglio sembrare assolutista ma l'ho provato.