quale legante per mattoni refrattari
quale legante per mattoni refrattari
Ciao a tutti,
sto costruendo un piccolo forno a legna,ma ho un problema sulla scelta del legante.Vorrei evitare la malta refrattaria per i costi alti e vorrei utilizzare leganti alternativi del tipo miscela di sabbia e calce; oppure solo gesso.
Il forno è posizionato all'esterno coperto solo da una pensilina.
Una trentina di anni chiamai un muratore per costruire un forno a legna circolare;io facevo l'aiutante e quei periodi non esisteva la malta refrattaria.Quello che ricordo utilizzava sabbia,calce e gesso.Però non ricordo le percentuali.Il forno è ancora integro e funziona benissimo.Vorrei usare lo stesso sistema;cosa ne pensate?
sto costruendo un piccolo forno a legna,ma ho un problema sulla scelta del legante.Vorrei evitare la malta refrattaria per i costi alti e vorrei utilizzare leganti alternativi del tipo miscela di sabbia e calce; oppure solo gesso.
Il forno è posizionato all'esterno coperto solo da una pensilina.
Una trentina di anni chiamai un muratore per costruire un forno a legna circolare;io facevo l'aiutante e quei periodi non esisteva la malta refrattaria.Quello che ricordo utilizzava sabbia,calce e gesso.Però non ricordo le percentuali.Il forno è ancora integro e funziona benissimo.Vorrei usare lo stesso sistema;cosa ne pensate?
Re: quale legante per mattoni refrattari
Ciao Orlando ci sono due scuole di pensiero
c'è chi dice che è meglio la malta refrattaria per forni che vengono accesi poco
c'è chi dice che visto che la malta refrattaria ha una composizione simile al gesso di usare il gesso
ti riporto quello che avevo letto di un altro utente:
"Usa il gesso puro, non scagliola o misti di gesso e altro, lo usavano una volta ma anche adesso è validissimo. (e pure meglio della malta refrattaria)
Ci sono miglia di forni a legna costruiti così, il gesso resiste a 1600° ed è classificato A1 ovvero "non combustibile" cioè non prenderà mai fuoco tanto è vero che viene usato come pannello "cartongesso" per le classificazioni REI nei locali pubblici, scuole, ecc.
Per l'isolamento della volta il miglior materiale in assoluto è la cenere di legna, setacciata per levare ogni impurità di parti incombuste. NON SCHIACCIATA, e non deve prendere umidità ovviamente."
c'è chi dice che è meglio la malta refrattaria per forni che vengono accesi poco
c'è chi dice che visto che la malta refrattaria ha una composizione simile al gesso di usare il gesso
ti riporto quello che avevo letto di un altro utente:
"Usa il gesso puro, non scagliola o misti di gesso e altro, lo usavano una volta ma anche adesso è validissimo. (e pure meglio della malta refrattaria)
Ci sono miglia di forni a legna costruiti così, il gesso resiste a 1600° ed è classificato A1 ovvero "non combustibile" cioè non prenderà mai fuoco tanto è vero che viene usato come pannello "cartongesso" per le classificazioni REI nei locali pubblici, scuole, ecc.
Per l'isolamento della volta il miglior materiale in assoluto è la cenere di legna, setacciata per levare ogni impurità di parti incombuste. NON SCHIACCIATA, e non deve prendere umidità ovviamente."
Re: quale legante per mattoni refrattari
Grazie ,Vespa per la risposta,
quindi in alternativa alla malta refrattaria posso utilizzare il gesso anche se il forno si trova all'esterno?Effettivamente il forno non verrà utilizzato tutti i giorni.
Certo i dubbi vengono.
Per andare sul sicuro posso utilizzare malta refrattaria solo come legante e la copertura dell'esterno utilizzare gesso,in modo da risparmiare un bel pò di soldi.Può andare o ci sono rischi di rotture?
In rete ho trovato un altro sistema i forni si San Martino di Taurianova vengono costruiti utilizzando un impasto di calce e gesso
L’arte antica di costruire il forno a legna
di Rocco Carpentieri
Pagati mastru co furnu catti
Con grande maestria, a San Martino di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, ancora oggi, applicando una tecnica antica, si costruisce il forno a legna. Si inizia a costruire una BASE, che varia di dimensioni in base ai chilogrammi che il forno dovrà avere. Al centro della base si applica poi un CHIODO, dove viene appoggiata una CANNA che serve per portare l’andamento a cupola dei mattoni – rigorosamente invecchiati. Naturalmente la lunghezza della canna stabilisce la grandezza del forno e quindi la portata dei chilogrammi. Una volta i mattoni venivano uniti utilizzando il MADDO, che era del fango estratto nelle fiumare. Oggi, invece, si utilizza GESSO e CALCE, perché il MADDO non si trova più. Inizia così a nascere la cupola che deve essere unita, man mano che si chiude, con i mattoni ad arco della BOCCA del forno, dove poi, verrà sistemata la CHIUDENDA. Questa operazione deve essere fatta con grande bravura perché non è facile unire i mattoni della cupola con quelli della bocca. Nel terzo giro di mattoni – frontale alla bocca – viene fabbricata una pietra, questa, quando il forno viene acceso, diventa bianca, e indica che il forno è pronto per la cottura. Infine viene chiusa la cupola con una colata di GESSO e CALCE; con la speranza però che il “mastro muratore” riesce ad uscire dal forno, per evitare che qualcuno possa fare riferimenti pirandelliani. Si lascia asciugare per pochi giorni ed pronto per ricevere il pane, e non solo…
quindi in alternativa alla malta refrattaria posso utilizzare il gesso anche se il forno si trova all'esterno?Effettivamente il forno non verrà utilizzato tutti i giorni.
Certo i dubbi vengono.
Per andare sul sicuro posso utilizzare malta refrattaria solo come legante e la copertura dell'esterno utilizzare gesso,in modo da risparmiare un bel pò di soldi.Può andare o ci sono rischi di rotture?
In rete ho trovato un altro sistema i forni si San Martino di Taurianova vengono costruiti utilizzando un impasto di calce e gesso
L’arte antica di costruire il forno a legna
di Rocco Carpentieri
Pagati mastru co furnu catti
Con grande maestria, a San Martino di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, ancora oggi, applicando una tecnica antica, si costruisce il forno a legna. Si inizia a costruire una BASE, che varia di dimensioni in base ai chilogrammi che il forno dovrà avere. Al centro della base si applica poi un CHIODO, dove viene appoggiata una CANNA che serve per portare l’andamento a cupola dei mattoni – rigorosamente invecchiati. Naturalmente la lunghezza della canna stabilisce la grandezza del forno e quindi la portata dei chilogrammi. Una volta i mattoni venivano uniti utilizzando il MADDO, che era del fango estratto nelle fiumare. Oggi, invece, si utilizza GESSO e CALCE, perché il MADDO non si trova più. Inizia così a nascere la cupola che deve essere unita, man mano che si chiude, con i mattoni ad arco della BOCCA del forno, dove poi, verrà sistemata la CHIUDENDA. Questa operazione deve essere fatta con grande bravura perché non è facile unire i mattoni della cupola con quelli della bocca. Nel terzo giro di mattoni – frontale alla bocca – viene fabbricata una pietra, questa, quando il forno viene acceso, diventa bianca, e indica che il forno è pronto per la cottura. Infine viene chiusa la cupola con una colata di GESSO e CALCE; con la speranza però che il “mastro muratore” riesce ad uscire dal forno, per evitare che qualcuno possa fare riferimenti pirandelliani. Si lascia asciugare per pochi giorni ed pronto per ricevere il pane, e non solo…
Re: quale legante per mattoni refrattari
Mi limito a leggere con grande interesse...non potendo offrire alcun contributo....
Forno: Acunto
Impastatrice: Bernardi Bracci tuffanti/MEC spirale inv.
Farina: Caputo Pizzeria/Ricca
Ricetta standard della mia Verace: Caputo Nuvola, 66% Idro, 5% LM, 50 gr sale/lt, 1h riposo in vasca@TA, 16h puntata@18 gradi, 3h appretto@18 gradi, 5h appretto@TA
Impastatrice: Bernardi Bracci tuffanti/MEC spirale inv.
Farina: Caputo Pizzeria/Ricca
Ricetta standard della mia Verace: Caputo Nuvola, 66% Idro, 5% LM, 50 gr sale/lt, 1h riposo in vasca@TA, 16h puntata@18 gradi, 3h appretto@18 gradi, 5h appretto@TA
Re: quale legante per mattoni refrattari
Idem come Dario. Ma se non ricordo male anche per il mio forno era stato utilizzato il gesso per unire gli spicchi di refrattario.
Ciao Ema
Re: quale legante per mattoni refrattari
Stamattina ho parlato con un operaio che lavora in un negozio di prodotti edilizia e gli ho chiesto qualche chiarimento in merito alla costruzione di forni a legna;devo dire che è stato molto disponibile ,mi ha consigliato di utilizzare malta refrattaria per l'incollaggio dei mattoni e per la chiusura esterna una miscela di gesso e scagliola.
Mi ha detto anche il gesso a contatto con il fuoco e con il passare del tempo tende a spaccarsi.
E il forno che ho fatto realizzare una trentina di anni fa è ancora efficiente e li' è stato utilizzato sicuramente gesso
Comunque seguirò le indicazioni dell'amico operaio onde evitare spiacevoli sorprese a lavoro ultimato
Mi ha detto anche il gesso a contatto con il fuoco e con il passare del tempo tende a spaccarsi.
E il forno che ho fatto realizzare una trentina di anni fa è ancora efficiente e li' è stato utilizzato sicuramente gesso
Comunque seguirò le indicazioni dell'amico operaio onde evitare spiacevoli sorprese a lavoro ultimato
Re: quale legante per mattoni refrattari
Oggi ho avuto la fortuna di parlare con un muratore che costruisce anche forni a legna e mi ha fornito qualche delucidazione in merito al legante per i mattoni refrattari;lui utilizza solo gesso,bagna i mattoni e li incolla con il gesso.Mi ha detto che questo è un sistema che è stato sempre utilizzato da decenni e non ha mai dato problemi
Re: quale legante per mattoni refrattari
Allora via con il gesso
Re: quale legante per mattoni refrattari
apri un bel post nela sezioni forni con tutte le fasi di lavorazione