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Re: Creare una sezione pane
Inviato: 8 aprile 2016, 14:34
da larry73
Erminio, io posso essere anche d'accordo con te sul fatto che con il lievito madre, o usando il metodo indiretto (biga, poolish o pdr) ottieni un prodotto decisamente migliore, per gusto, aroma, fragranza, shelf life.
Ma permettimi di dire che poi ognuno deve avere la libertà di decidere e poter scegliere quale metodologia adottare, per preferenze personali, capacità, strumenti, tempo (orari di lavoro).
Se poi anche uno come J. Hamelman nel suo libro ha inserito una sezione per gli "straight dough", presumo che se fatto bene, con un impasto diretto si può ottenere un prodotto discretto.
Larry73
Re: Creare una sezione pane
Inviato: 8 aprile 2016, 14:41
da Pere153
C'è da dire che io non faccio il pane, ma se dovessi farlo, la farei come suggerisce @Erminio.
Un pane che non sa di pane, lo trovo già dal benzinaio.
Forse si potrebbero fare due sezioni "Pani Primi passi" e poi quella di Ermy, eseguiti a regola d'arte.
Re: Creare una sezione pane
Inviato: 8 aprile 2016, 14:42
da erminio78
larry73 ha scritto:Erminio, io posso essere anche d'accordo con te sul fatto che con il lievito madre, o usando il metodo indiretto (biga, poolish o pdr) ottieni un prodotto decisamente migliore, per gusto, aroma, fragranza, shelf life.
Ma permettimi di dire che poi ognuno deve avere la libertà di decidere e poter scegliere quale metodologia adottare, per preferenze personali, capacità, strumenti, tempo (orari di lavoro).
Se poi anche uno come J. Hamelman nel suo libro ha inserito una sezione per gli "straight dough", presumo che se fatto bene, con un impasto diretto si può ottenere un prodotto discretto.
Larry73
ma io infatti non dico di non inserire metodologia diretta, va bene e l'ho ribadito, ho specificato il fatto di ciò che si ottiene con metodo indiretto e che non mi si può etichettare come fenomeno esperto o cosa simile se punto il dito su tali metodologie.
Poi per mancanza di tempo a disposizione non c'è problema, esiste il frigo e si può lavorare benissimo con quello, non dovete manco mettervi dietro gli impasti a TA.
I grandi maestri vi elencano ricette facili e veloci per tirare fuori qualcosa di facile e veloce, ma andate a vedere come lavorano loro per ottenere tutt'altro e soprattutto considerate su cosa puntano il dito principalmente...
Vi ripeto va benissimo crare una sezione diretto, però non mi si venga a dire come ha fatto Gaetano di puntare principalmente su quello per ottenere pani semplici e veloci, perchè la lavorazione del pane, un'arte, è vasta e ci si può sbizzarrire con farine di tutti i tipi e metodologie diverse.
Validissimo anche il discorso di fare una sezione dedicata alla nostra storia di pani regionali con i vari tipi.
Re: Creare una sezione pane
Inviato: 8 aprile 2016, 14:50
da larry73
Ciao Erminio, no tu sulla teglia sei un fenomeno, le ho viste le tue teglie.
Larry73
Re: Creare una sezione pane
Inviato: 8 aprile 2016, 15:03
da erminio78
larry73 ha scritto:Ciao Erminio, no tu sulla teglia sei un fenomeno, le ho viste le tue teglie.
Larry73
ma no, ti assicuro che seguo solo metodologie e tecniche cercando di farlo per bene, poi c'è tanta pratica e tanto tempo dietro gli impasti, ci possono arrivare tutti facendo le cose per bene

Re: Creare una sezione pane
Inviato: 8 aprile 2016, 15:18
da lorenzo
adesso inizia ad insegnarci a fare il PANE

Re: Creare una sezione pane
Inviato: 8 aprile 2016, 17:39
da senzaetichetta
erminio78 ha scritto:larry73 ha scritto:Erminio, io posso essere anche d'accordo con te sul fatto che con il lievito madre, o usando il metodo indiretto (biga, poolish o pdr) ottieni un prodotto decisamente migliore, per gusto, aroma, fragranza, shelf life.
Ma permettimi di dire che poi ognuno deve avere la libertà di decidere e poter scegliere quale metodologia adottare, per preferenze personali, capacità, strumenti, tempo (orari di lavoro).
Se poi anche uno come J. Hamelman nel suo libro ha inserito una sezione per gli "straight dough", presumo che se fatto bene, con un impasto diretto si può ottenere un prodotto discretto.
Larry73
ma io infatti non dico di non inserire metodologia diretta, va bene e l'ho ribadito, ho specificato il fatto di ciò che si ottiene con metodo indiretto e che non mi si può etichettare come fenomeno esperto o cosa simile se punto il dito su tali metodologie.
Poi per mancanza di tempo a disposizione non c'è problema, esiste il frigo e si può lavorare benissimo con quello, non dovete manco mettervi dietro gli impasti a TA.
I grandi maestri vi elencano ricette facili e veloci per tirare fuori qualcosa di facile e veloce, ma andate a vedere come lavorano loro per ottenere tutt'altro e soprattutto considerate su cosa puntano il dito principalmente...
Vi ripeto va benissimo crare una sezione diretto, però non mi si venga a dire come ha fatto Gaetano di puntare principalmente su quello per ottenere pani semplici e veloci, perchè la lavorazione del pane, un'arte, è vasta e ci si può sbizzarrire con farine di tutti i tipi e metodologie diverse.
Validissimo anche il discorso di fare una sezione dedicata alla nostra storia di pani regionali con i vari tipi.
Il mio pensiero era di partire con un diretto ( massimo due, oltre non ha senso ) e poi proseguire nella curva di apprendimento. Non ho mai detto di fermarsi al diretto, sarebbe riduttivo e poco funzionale, penso invece che sarebbe bello insegnare/spiegare a chi inizia a mescolare le tecniche in funzione di quello che vogliono ottenere. Non intendo fermarmi al diretto, lo ribadisco ancora, lo penso come prima "lezione" e come estrema risorsa nel caso uno ha bisogno di pane velocemente ( succede ) per ennemila motivi...I pani della tradizione potrebbero essere la chiave per introdurre le varie tecniche/metodologie. Chiarisco: pane di Altamura, lo si può pensare senza lievito madre e con farina 00? io dico di no ( al massimo realizzarlo con una biga )
Mescolare tecniche, farine, strumenti...questo mi piace fare e vorrei poterlo condividere con chi ne ha voglia.
Io ho parlato di curva di apprendimento non a caso, di pani ce ne sono tantissimi e li si può interpretare in tanti modi, sarebbe bello fornire gli strumenti per consentire a tutti di farsi il pane in casa, questo è il mio pensiero.
Faccio un altro esempio di pane della tradizione, pasta dura, si vede poco in rete ed è un peccato perché porta con se tecniche interessanti. Insomma si può imparare in tanti modi, anche variando le tipologie di pane e di farina.
Non mi fermo al diretto

Gaetano
Re: Creare una sezione pane
Inviato: 8 aprile 2016, 17:46
da senzaetichetta
Pere153 ha scritto:C'è da dire che io non faccio il pane, ma se dovessi farlo, la farei come suggerisce @Erminio.
Un pane che non sa di pane, lo trovo già dal benzinaio.
Forse si potrebbero fare due sezioni "Pani Primi passi" e poi quella di Ermy, eseguiti a regola d'arte.
Il pane del benzinaio sarebbe al massimo la prima lezione

e poi perché separare le due cose? serie A e serie B? comprendo ciò che dici ma non condivido.
Gaetano
P.S. pane che non sa di pane viene mangiato da milioni di persone

per fare un pane in cassetta facciamo un indiretto? si può fare, il tutto sta a valutare se c'è beneficio. A scanso di equivoci ribadisco che non sarebbe la sezione dei diretti

Re: Creare una sezione pane
Inviato: 8 aprile 2016, 18:14
da dgmarz
Magari non ho compreso io, ma non pensavo a sezioni divise per metodologia (diretto, indiretto, semidiretto, ecc.).
Se si ragiona per sezioni, pensavo a max 3 sezioni:
1 - Tecnologia e metodologia per la preparazione del pane: teoria divulgativa su tecniche e modi di operare.
2 - Ricette di Pane: schede strutturate semplici, con almeno descrizione, ricetta, suggerimenti, qualche foto/filmato.
3 - Pani della tradizione: descrizione di pani antichi e/o specialità regionali, sempre basata su schede, che 'illustrano' un lievitato, magari facendo anche luce sulle differenze presenti nella stessa regione a seconda delle località' (... e ce ne sono diversi...).
Potrebbe essere un punto di partenza, no?
Re: Creare una sezione pane
Inviato: 8 aprile 2016, 18:21
da lorenzo
Mi piace tutto.... iniziamo e poi ci confrontiamo e rivalutiamo e......................non so cosa dire