Dario a proposito di odori e sapori percepiti ripropongo pari pari quello che scrissi in un altro forum :
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Troppo spesso leggo discussioni dove si danno interpretazioni di gusti e profumi , interpretazioni che sono però viziate dalla soggettività e non possono essere giudizi oggettivi.
Ho letto un articolo di Dario Bressanini su “Le Scienze” (sono un abbonato) dove si parla di questo argomento :
" IG nobel Italiano per il suono delle patatine” e ho preso spunto da questo scritto per lanciare questa discussione.
In pratica in diversi studi e prove condotte su assaggi si è scoperto che il giudizio che viene dato assaggiando un cibo è viziato prima di tutto dalle aspettative , dai colori , dai rumori e comunque da tutti i condizionamenti ambientali.
Si portano esempi famosi come l’assaggio del vino , in uno uno studio condotto su 54 studenti di enologia all' Università di Bordeaux, è stato fatto assaggiare un vino bianco a confronto dello stesso vino bianco colorato di rosso , i partecipanti a questo test hanno usato termini come “cicoria”, “prugna”, “cioccolato” e “tabacco” per descrivere il gusto di un vino bianco artificialmente tinto in rosso (poco prima, lo stesso vino del suo colore naturale era stato descritto con i termini “miele”, “limone” ecc..
Questo per dimostrare quanto siano influenti sul giudizio i colori .
Io stesso partecipai ad un esperimento dove chi proponeva l’assaggio appositamente ha illustrato che in uno dei due assaggi era stato aggiunto un elemento in più che dovevamo scoprire , alla fine siamo stati ingannati tutti da questa informazione iniziale e ci siamo sbizzarriti in giudizi anche completamente diversi l’uno dall’altro , alla fine della storia ci è stato detto che nessun elemento era stato aggiunto , erano due porzioni di un alimento identiche!
Non solo i colori quindi ma anche le aspettative , vale a dire che se io impasto una farina di grano biologico da questa mi aspetto mentalmente qualcosa in più , ho quindi delle aspettative e il mio giudizio che esprimerò sul prodotto finito potrebbe essere condizionato .
Stessa cosa vale per le farine dei grani cosiddetti “antichi” , se io impasto una farina di grano Senatore Cappelli ho delle aspettative e quindi potrei esprimere un giudizio qualitativo viziato .
Infatti quando si richiede un giudizio che sia il più oggettivo possibile si usufruisce di un giudizio Panel , formato da alcune persone che si contraddistinguono per la loro sensibilità nel percepire profumi e sapori .
Ogni soggetto che partecipa a questo Panel test nel momento della prova di assaggio è separato dagli altri perché rinchiuso in una cabina , lo stesso non ha nessuna informazione dell'alimento che sta assaggiando , l’ambiente è completamente sterile da rumori e colori particolari .
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Certo l'olfatto è una componente essenziale per costruire il sapore , ma i condizionamenti esterni giocano un ruolo determinante!
Questo è un esempio di analisi sensoriale eseguita sul pane :
http://www.concorsipremioroma.it/pdf/L' ... 20pane.pdf