felice avellino ha scritto:Pere153 ha scritto:Ciao @Felice, sono belle.
Forse sbaglio ma direi che il problema è stato che l'impasto era un pò indietro di lievitazione, no?
Pedro grazie,si probabile..anche se le sue 26 ore se l'è fatte...non so se e quanto ha potuto incidere..siccome ho acceso i termosifoni per alcune ore l'impasto l'ho messo in una stanza un po' più fresca..
La soluzione quale sarebbe potuta essere salire di ldb o aumentare le ore ??
Io aumenterei il ldb.
erminio78 ha scritto:gli impasti a temperatura ambiente questi sono...le temperature non sono costanti e l' impasto reagisce alle condizioni ambiente, quindi non c'è costanza di valori durante la fermentazione.
Contemporaneamente non si gestisce correttamente il lavoro di amilasi e proteasi e si ottengono prodotti altalenanti, a volte più scarichi a volte meno, ma comunque meno digeribili, meno profumati e saporiti di un impasto condotto a TC e con parametri ben studiati.
Poi grande importanza le farine utilizzate, o si usano migliori farine e mix con quelle meno abburattate oppure mix con altri cereali, oppure col gusto ci si fa poco...stesso discorso di utilizzare impasti diretti o indiretti.
Non c'è nessuna magia,nessuna abilità in più e niente di positivo a lavorare a TA, le pizze saranno sempre inferiori in tutto e per tutto a quelle fatte a regola d'arte a TC con maturazioni lunghe
Sicuramente avrai ragione, ma con un diretto bello idratato a lunga maturazione ti viene già un ottimo impasto (se condotto tutto bene)
A me non piace se voglio fare la pizza mettermi ad impastare 2- 3-4 gg, oltre al fatto che l'impasto napoletano ha un sapore lattico dovuto ad un lunga lievitazione con poco lievito,
se devo utilizzare il frigo devo salire di Ldb poi il gusto dell' impasto cambia, ma questa è una questione di gusto personale.
Io sono amante della Verace Pizza, quindi, niente frigo [-x
