Pizza in teglia, da migliorare!
Re: Pizza in teglia, da migliorare!
Fede per la teglia ci vuole tempo, tanta pazienza ed allenamento, purtroppo non è solo la stesa il discorso, troppo semplicistico, ma è tutto l'insieme dei passaggi che deve essere fatto per bene. Si comincia dallo scegliere ottime farine e ad incordare per bene ( qui ci sei ) poi si guardano le temperature di chiusura (molto importante) , si fa in modo che partano i lieviti prima di andare a TC e poi si decide quanto dovrà puntare, in base a come reagisce e si sviluppa. Poi staglio importantissimo, va fatto da manuale, senza dare pieghe per non creare poi ammassi nella struttura, si rimette in a TC ed in base alla temperatura ambiente si tira fuori dal frigo e lo si lascia arrivare sui 20° per la successiva cottura.Stesa importante pari agli altri procedimenti, l'impasto non va violentato e va rispettato tutto il lavoro dei lieviti, i gas vanno distribuiti bene e non dobbiamo perderli... Importantissimo le temperarture per farlo sviluppare in forno, per avere una crosta croccante e friabile ed una mollica morbida, molto aperta ed asciutta...
la teglia fatta bene è tecnica, manualità e conoscenza, non è solo la stesa che determina il risultato
Comunque l'impasto era buono, purtroppo non è stato cotto bene causa tegliaccia, la farina com'è di sapore?
la teglia fatta bene è tecnica, manualità e conoscenza, non è solo la stesa che determina il risultato
Comunque l'impasto era buono, purtroppo non è stato cotto bene causa tegliaccia, la farina com'è di sapore?
Re: Pizza in teglia, da migliorare!
un poeta ma hai cambiato lavoro un'altra voltaerminio78 ha scritto:Fede per la teglia ci vuole tempo, tanta pazienza ed allenamento, purtroppo non è solo la stesa il discorso, troppo semplicistico, ma è tutto l'insieme dei passaggi che deve essere fatto per bene. Si comincia dallo scegliere ottime farine e ad incordare per bene ( qui ci sei ) poi si guardano le temperature di chiusura (molto importante) , si fa in modo che partano i lieviti prima di andare a TC e poi si decide quanto dovrà puntare, in base a come reagisce e si sviluppa. Poi staglio importantissimo, va fatto da manuale, senza dare pieghe per non creare poi ammassi nella struttura, si rimette in a TC ed in base alla temperatura ambiente si tira fuori dal frigo e lo si lascia arrivare sui 20° per la successiva cottura.Stesa importante pari agli altri procedimenti, l'impasto non va violentato e va rispettato tutto il lavoro dei lieviti, i gas vanno distribuiti bene e non dobbiamo perderli... Importantissimo le temperarture per farlo sviluppare in forno, per avere una crosta croccante e friabile ed una mollica morbida, molto aperta ed asciutta...
la teglia fatta bene è tecnica, manualità e conoscenza, non è solo la stesa che determina il risultato
Comunque l'impasto era buono, purtroppo non è stato cotto bene causa tegliaccia, la farina com'è di sapore?
- fpizzari77
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Re: Pizza in teglia, da migliorare!
ciao Erminio,
vero, tutti i passaggi sono fondamentali per una buona riuscita, mi pare di capire che un singolo errore, che può sembrare magari banale, nella teglia pregiudica (e anche di molto) il risultato finale...
bisogna che mi eserciti...
qual'è la temperatura di chiusura ideale? Suppongo tra i 22 e i 24°C?
Temperature di cottura ? Io imposto sui 300-310 come mi hai consigliato, ma noto che si cuoce troppo in fretta la parte superficiale, sia inferiore che superiore, quella superiore addirittura diventa "biscottata", o meglio credo troppo croccante troppo presto tant'è che quasi si stacca dalla parte sottostante e nonostante stia attento a non far accendere la resistenza (superiore)...
se abbassassi a 280 e/o se spruzzassi un po di vapore in forno?
vero, tutti i passaggi sono fondamentali per una buona riuscita, mi pare di capire che un singolo errore, che può sembrare magari banale, nella teglia pregiudica (e anche di molto) il risultato finale...
bisogna che mi eserciti...
qual'è la temperatura di chiusura ideale? Suppongo tra i 22 e i 24°C?
Temperature di cottura ? Io imposto sui 300-310 come mi hai consigliato, ma noto che si cuoce troppo in fretta la parte superficiale, sia inferiore che superiore, quella superiore addirittura diventa "biscottata", o meglio credo troppo croccante troppo presto tant'è che quasi si stacca dalla parte sottostante e nonostante stia attento a non far accendere la resistenza (superiore)...
se abbassassi a 280 e/o se spruzzassi un po di vapore in forno?
Re: Pizza in teglia, da migliorare!
Bravo Fede, è un buon risultato e un ottimo condimento
Forno: FAL – Alfa Refrattari
Farina: Caputo Pizzeria – Mulino Marino - Mulino Petra
Pirometro: Laser infraroSSi con puntatore
Impastatrice : Puglisi a Spirale.
Farina: Caputo Pizzeria – Mulino Marino - Mulino Petra
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- fpizzari77
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Re: Pizza in teglia, da migliorare!
grazie Renato
Re: Pizza in teglia, da migliorare!
Caspita, Erminio78 hai detto una cosa che mi ha colpito.
Hai detto che nello staglio non bisogna assolutamente dare pieghe.
Un grande maestro della pizza in teglia come Capodicasa in un suo video fa vedere un sistema per la formatura del panetto che altro non è che una serie di pieghe.
Molti altri usano le pieghe come Bonci e Pino Arletto.
Come mai tu reputi le pieghe poco utili e anzi in alcuni casi addirittura dannose?
Ciao.
Larry73
Hai detto che nello staglio non bisogna assolutamente dare pieghe.
Un grande maestro della pizza in teglia come Capodicasa in un suo video fa vedere un sistema per la formatura del panetto che altro non è che una serie di pieghe.
Molti altri usano le pieghe come Bonci e Pino Arletto.
Come mai tu reputi le pieghe poco utili e anzi in alcuni casi addirittura dannose?
Ciao.
Larry73
Re: Pizza in teglia, da migliorare!
ci fai un video del tuo staglio?
Re: Pizza in teglia, da migliorare!
Quoto!! Bravo Erminio! Io uso la tecnica di Maxy68 (Massimo Bosco).... Ma la teglia la faccio raramente quindi la mia tecnica e' quella che e'....larry73 ha scritto:Caspita, Erminio78 hai detto una cosa che mi ha colpito.
Hai detto che nello staglio non bisogna assolutamente dare pieghe.
Un grande maestro della pizza in teglia come Capodicasa in un suo video fa vedere un sistema per la formatura del panetto che altro non è che una serie di pieghe.
Molti altri usano le pieghe come Bonci e Pino Arletto.
Come mai tu reputi le pieghe poco utili e anzi in alcuni casi addirittura dannose?
Ciao.
Larry73
Fede hai tutta la mia comprensione ed appoggio
Grazie per esserti messo in gioco ... Comunque non e' male
Forno: Acunto
Impastatrice: Bernardi Bracci tuffanti/MEC spirale inv.
Farina: Caputo Pizzeria/Ricca
Ricetta standard della mia Verace: Caputo Nuvola, 66% Idro, 5% LM, 50 gr sale/lt, 1h riposo in vasca@TA, 16h puntata@18 gradi, 3h appretto@18 gradi, 5h appretto@TA
Impastatrice: Bernardi Bracci tuffanti/MEC spirale inv.
Farina: Caputo Pizzeria/Ricca
Ricetta standard della mia Verace: Caputo Nuvola, 66% Idro, 5% LM, 50 gr sale/lt, 1h riposo in vasca@TA, 16h puntata@18 gradi, 3h appretto@18 gradi, 5h appretto@TA
Re: Pizza in teglia, da migliorare!
fede si esatto tutti i passaggi sono importanti e basta sbagliarne uno che si pregiudica l'intero risultato.
Per la cottura io imposto 310° sia sopra che sotto, poi all'infornata sopra abbasso e seguo la cottura per tutta la durata, non c'è altro mezzo per farla cuocere bene
Io pieghe non ne faccio perchè mi vanno a creare ammassi ed un non corretto sviluppo della struttura
ecco il video per uno staglio corretto, io tolgo anche l'ultimo passaggio quando va a chiudere con quella mezza piega
ora riguardo la stesa, questo è corretto per me, la pasta non viene assolutamente violentata, solo un po allargata senza schiacciare e portata in teglia, finendola di sistemare delicatamente
questo invece io non lo farei, notate la differenza e valutate voi
PS: giudico in questi video la tecnica di stesura, assolutamente solo questo in base a ciò che per me è corretto, non le persone, che ritengo due seri e validi professionisti
questo è come staglio io, idratazione 95%
Per la cottura io imposto 310° sia sopra che sotto, poi all'infornata sopra abbasso e seguo la cottura per tutta la durata, non c'è altro mezzo per farla cuocere bene
Dario è esattamente uno dei migliori modi di stagliare, io faccio così porto gli angoli a centro e poi chiudo sul banco con leggera pirlatura, senza dare nessuna piega.Napoli72 ha scritto: Io uso la tecnica di Maxy68 (Massimo Bosco)....
Io pieghe non ne faccio perchè mi vanno a creare ammassi ed un non corretto sviluppo della struttura
ecco il video per uno staglio corretto, io tolgo anche l'ultimo passaggio quando va a chiudere con quella mezza piega
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ora riguardo la stesa, questo è corretto per me, la pasta non viene assolutamente violentata, solo un po allargata senza schiacciare e portata in teglia, finendola di sistemare delicatamente
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questo invece io non lo farei, notate la differenza e valutate voi
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PS: giudico in questi video la tecnica di stesura, assolutamente solo questo in base a ciò che per me è corretto, non le persone, che ritengo due seri e validi professionisti
questo è come staglio io, idratazione 95%
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- fpizzari77
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- Località: Torino
Re: Pizza in teglia, da migliorare!
@Napoli, grazie Dario ...
anche io la faccio molto raramente, come dicevo si e no due volte l'anno, mentre la teglia, essendo di per se molto tecnica, andrebbe fatta molto spesso...il fatto è che prediligo la verace ed anche a casa mi chiedono la verace, forse proprio perchè ancora non hanno assaggiato una teglia decente ...
@Erminio, grazie per le spiegazioni molto molto utili e per il video...
in effetti c'è una differenza sostanziale tra i due modi di stendere... sarei curioso di vedere il risultato finale delle due tecniche...
la teglia postata, l'ho stagliata invece seguendo il video di Pino Arletto:
volevo chiederti in merito alla cottura, per quanto tempo circa, cuoci una teglia diciamo idratata al 90%?
E la resistenza superiore la lasci sempre spenta se non all'ultimo per dorare?
anche io la faccio molto raramente, come dicevo si e no due volte l'anno, mentre la teglia, essendo di per se molto tecnica, andrebbe fatta molto spesso...il fatto è che prediligo la verace ed anche a casa mi chiedono la verace, forse proprio perchè ancora non hanno assaggiato una teglia decente ...
@Erminio, grazie per le spiegazioni molto molto utili e per il video...
in effetti c'è una differenza sostanziale tra i due modi di stendere... sarei curioso di vedere il risultato finale delle due tecniche...
la teglia postata, l'ho stagliata invece seguendo il video di Pino Arletto:
volevo chiederti in merito alla cottura, per quanto tempo circa, cuoci una teglia diciamo idratata al 90%?
E la resistenza superiore la lasci sempre spenta se non all'ultimo per dorare?